Non recidere, forbice, quel volto,
solo nella memoria che si sfolla,
non far del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre.
Un freddo cala... Duro il colpo svetta.
E l'acacia ferita da sé scrolla
il guscio di cicala
nella prima belletta di Novembre.
(E. Montale)
Ecco qui, in pochi versi, la fragilità della memoria...chi non ha mai temuto di perdere un ricordo, di dimenticare un momento felice o, appunto, un volto, un sorriso? Vi è mai capitato di sforzarvi per imprimere nella vostra mente una scena, per poterla avere sempre davanti agli occhi? Avete mai avvertito un senso di smarrimento, accorgendovi che un ricordo sta diventando nebbia, come se fosse un'immagine sfocata di cui non riuscite più a disegnare il contorno?
Sono sensazioni diffuse, inquietudini comuni a tanti, che Montale mette a nudo qui, con semplici, toccanti parole...
Sono sensazioni diffuse, inquietudini comuni a tanti, che Montale mette a nudo qui, con semplici, toccanti parole...
grazie
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